Slum Walk iniziate! Ecco cosa sono le nostre passeggiate femministe – SLUM

Come progetto femminista intersezionale “Sono l’unica mia.”, la cui abbreviazione ufficiale è “SLUM”, abbiamo già iniziato a fare e organizzare degli incontri (informali) chiamati “Slum-Walk” in tutta Italia e sul territorio internazionale, in attesa di promuovere l’attività come associazione di volontariato! Abbiamo iniziato a fare la Walk a Todi, di cui presto metteremo il resoconto sul sito (ma è già tra i file del gruppo), e presto saremo a Roma, Bologna, Napoli e non solo! Invitiamo chiunque voglia fare una “passeggiata femminista” a unirsi a noi!

In cosa consiste

La Slum-Walk è un ritrovo di slummers, ovvero lettor*/lettrici del sito Sono l’unica mia. e soprattutto degli/lle utenti attiv* nel gruppo facebook SLUM – l’angolo contro-verso, in varie città italiane e altrove. L’itinerario è a completa discrezione dei/lle presenti, che scelgono in quale/i città ritrovarsi della propria regione in modo che sia funzionale a più persone (inclus* amic*, compagn* di movimenti e via dicendo, non necessariamente solo slummers). E’ ovviamente possibile e incoraggiato il fare picnic e/o piccoli laboratori transfemministi, interculturali e interreligiosi, a patto che ci siano sempre massimi apertura, ascolto, inclusione e condivisione nella pratica di ogni attività. Le date sono proposte e decise collettivamente nel gruppo facebook e nelle chat regionali apposite su WhatsApp. Sono invitati a partecipare altri gruppi formali o informali, fino al dato momento solo virtuali o già “fisici”, comunicando con SLUM che sarà il punto di riferimento per pubblicazioni e coordinamenti (ad esempio, ogni volta che è stato deciso un ritrovo lo comunichiamo sulla bacheca del gruppo). Anticipiamo già il nostro affiatamento con Il Grande Colibrì e Un Altro Genere di Rispetto, con cui stiamo già progettando delle Walk bellissime!
Ogni persona presente è invitata a portare senza alcun timore dei simboli significativi dei propri progetti, delle organizzazioni a cui si rifà, delle proprie rivendicazioni e della propria personalità. Parliamo di simboli femministi, LGBT+, spillette, braccialetti e vari accessori di organizzazioni come Non Una Di Meno, Amnesty International, Arcigay eccetera eccetera, ma anche di simboli religiosi ed etnici, come il velo o la kippa (se si usa portarli usualmente o occasionalmente) o abiti tipici dei propri luoghi d’origine. Per ora, le nostre passeggiate sono state un tripudio di colori!

Sono assolutamente da evitare espressioni non in linea con l’etica femminista intersezionale e inclusiva di SLUM, come i simboli di organizzazioni discriminatorie e fasciste, e cartelloni o striscioni più opportuni per flashmob e manifestazioni. Questo non significa che ci sia un qualche codice d’abbigliamento, siate pure elegant* e indecoros* 💗

P.s. se sei terf o swerf: evitaevitaevita

I nostri obiettivi

Queste passeggiate servono a unirci e conoscerci, a creare una rete in cui stringere legami e a cui congiungere persone che hanno bisogno di supporto e di una mano, ma anche a offrire a quest’Italia un’immagine “normalizzata” della solidarietà, un’immagine visiva forte dello spirito delle nostre lotte e delle diversità che camminano assieme in un’ottica intersezionale e inclusiva. Sono utili anche a creare un clima di piena accettazione, di protezione e di vicinanza a tutte quelle persone timorose di mostrarsi in pubblico esprimendo se stesse, che si tratti di chi vorrebbe indossare o non indossare lo hijab o di chi vorrebbe tenere per mano il/la propri* compagn* in un clima disteso e includente; inoltre, può essere funzionale a chiunque chieda aiuto, consigli, reindirizzamenti e supporto per casi di violenza o oppressione.

Le passeggiate possono trasformarsi in collettivi sparsi, che a loro volta possono creare eventi, i nostri SlumPhilia – sull’autodeterminazione di popoli e corpi.

E’ necessario che venga stilato un verbale scritto a una o più mani (anche in modo anonimo) per documentare la giornata e per mappare la città percorsa descrivendo quali locali sono stati particolarmente accoglienti e quali da evitare o denunciare (causa omobitransfobia, razzismo, islamofobia, fascismo, abilismo o accesso difficoltoso o impossibile alle sedie a rotelle, stampelle, deambulatori e simili, ecc ecc). Il verbale verrà poi trasformato in un articolo postato qui. È molto importante per la nostra coesione, per far sapere che esiste una rete femminista e… per i nostri ricordi. Tipo ciliegina sulla torta!

Consigli

Cercate di essere ben organizzat* e se non di evitare ritardi di mantenere una comunicazione efficiente con il vostro gruppo (create con noi, quindi, gruppi Whatsapp, Telegram, Messenger…). Siate ecologic*, per voi e per i gruppi in cui siete inclusi, rispettos* dell’ambiente come delle persone. Fate attenzione ai pronomi che le persone che avete vicino vi chiedono di usare nei loro confronti e di rispettare le identità totalmente, ponendo più domande che impulsive provocazioni. Insomma, no flame!
E fatevi tante foto per la gioia dei nostri occhi!

Email: sonolunicamia@outlook.it

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