Avete presente l’ormai trito e ritrito “l’Islam non si accorda con le nostre tradizioni”? Con una formula o con un’altra lo sentiamo dire ciclicamente per strada, in televisione e sui social e spesso in più lingue. Quando si gioca la carta dell’incompatibilità si fa un’operazione di mistificazione della realtà veramente incredibile. Le realtà in cui... Continue Reading →
La polizia s’indispettisce quando le femministe lavorano meglio. Solidarietà alla Magni*fica – SLUM
* usiamo il femminile inclusivoL'occupazione da parte delle compagne de La Diavola Veste Pride (e non solo) è andata liscia per poco, il tempo di quattro giorni e a causa dello sgombero delle forze dell'ordine. La presa di Villa Basilewsky, ex sede del Sert e del Centro di salute mentale, in via Lorenzo il Magnifico... Continue Reading →
Cos’è un call-out? Un vademecum per gli spazi d’attivismo – SLUM
L'immagine di copertina è la stessa del gruppo SLUM, la scritta sotto la mano di Fatima col medio alzato significa "prendi!" In questi anni di attivismo noi utenti del gruppo SLUM - l'angolo contro-verso (spazio femminista di Sono l'unica mia.) abbiamo elaborato varie strategie di comunicazione funzionale per gestirci su Facebook e creare meno flame... Continue Reading →
Il fattore F: il femminismo nell’Islam secondo amina wadud – SLUM
Questo pezzo è stato scritto da amina wadud e pubblicato sulla piattaforma "Religion Dispatches" (qui), poi tradotto per noi da Margherita Picchi. Una parentesi da fare: l'articolo originale si intitola "the “F” word: feminism in Islam" e f word costituisce un gioco di parole intraducibile in italiano poiché con "parola con la f" s'intende "fuck".... Continue Reading →