Un hacker si finge ginecologo per adescare le ragazze – SLUM

Attenzione a tutte le persone socializzate come donne!

Una nostra compagna ha ricevuto messaggi da uno sconosciuto che si fingeva medico della madre. Lui ha cominciato a rivelarle storie (false) scioccanti circa familiari e amici, parlando di questi nei dettagli, promettendole aiuto e cura. “Non ti preoccupare, non dirò a nessunə delle tue attività sessuali”: con questa rassicurazione, le ha chiesto foto intime e fatto richieste oscene.

È probabile che si infiltri nei sistemi informatici della sanità (quantomeno pubblica) ma non abbiamo ancora la certezza di cosa si prodighi a fare oltre a questo.

Noi compagne abbiamo assistito a tutto e ci siamo accorte che i numeri da cui scriveva erano esteri e che il modus operandi è lo stesso di altri truffatori già denunciati.

Quando lei gli ha detto che lo avrebbe denunciato e che lo aveva riconosciuto da internet lui è andato nel panico: prima ha cominciato a negare, poi l’ha ricattata, infine ha cancellato i messaggi.

➡️ Ci è voluto poco per scoprire che ha contattato molte altre ragazze in tutta italia.Questa persona cerca di fare dire alle vittime i dettagli, i nomi, i luoghi che non conosce per poterle manipolare, fa loro “confidenze” e “favori”, chiama ad ogni ora, cerca di convincerle che hanno questa o quest’altra malattia e dà loro rassicurazione (e falsi appuntamenti) per potersi infiltrare meglio nella loro intimità.

È chiaro che testi le ragazze parola per parola, per vedere quanto e come sono fragili per poter spingere sui tasti più dolenti.

➡️ Dalle sue richieste e da questa esperienza, sappiamo che l’infame cerca PERSONE CHE NON POSSONO PARLARE DELLA PROPRIA ATTIVITÀ SESSUALE e ricerca in particolare “persone del sud” e persone razzializzate.

Cerca, anche andando per stereotipi, famiglie rigide e ragazze fragilizzate dalle loro intersezioni e background.

E chissà che altro.

Chissà che non sia proprio al sud!

➡️ Abbiamo chiamato il nostro avvocato di riferimento e stiamo procedendo a denunciarlo insieme per tutelare noi e lə altrə. Siamo consapevoli del fatto che la denuncia non gli impedirà di reiterare, che nessun provvedimento dello stato può farlo rinsavire e che la punizione non serva a niente: quello di cui abbiamo bisogno adesso è tutela ed è il motivo per cui sporgiamo denuncia.

Stiamo anche cercando compagnə espertə di sicurezza informatica per blindare i suoi dispositivi.

➡️ Per favore, parlatene.

Di truffatori ce ne sono tanti e vanno a colpire selettivamente le persone più sensibili a questo tipo di abuso. Non c’è vergogna, se non la loro.

Probabilmente anche i sistemi informatici della sanità pubblica e privata vengono toccati da loro.Parlane con lə amichə e lə parenti, perché non si sa mai cosa può succedere. Siamo tuttə fragili e lo siamo di più in certe situazioni e momenti della nostra vita, purtroppo dobbiamo imparare a proteggerci e fare autodifesa.

Parlatene senza vergogna. È guarire e fare prevenzione. Proteggiamoci e prendiamoci cura di noi e tra di noi per selezionare la cura di cui abbiamo davvero bisogno.

➡️ Se lavori in farmacia, fa’ un check anche tu per vedere se i server e i dispositivi sono a posto.

Le denunce saranno sporte con un legale, per maggiore accuratezza e sicurezza e per evitare brutte avventure con le FdO. È purtroppo l’unica maniera per tutelarci.

Ancora non sappiamo invece a quanto potrebbe ammontare una consulenza per la sicurezza informatica per la nostra compagna.

Internamente noi stiamo già provvedendo a dare il nostro contributo. Grazie per ogni tuo aiuto!

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