Ringraziamo I'm queer any problem? per aver invitato unə di noi a pronunciare il nostro discorso per la manifestazione senza istituzioni percorsa per l'IDAHOT il 17 maggio.Il video è qui. Avvertenze: nel discorso ci saranno menzione di colonialismo, abusi spirituali, cancellazione, menzione di violenze, islamofobiaUserò nel parlato il femminile inclusivo. Bismillahi ar-Rahmani ar-Rahim.Mi chiamo Sveva... Continue Reading →
La mia rabbia è sacra – storie di Ramadan – SLUM
La storia di rabbia di Lila è una riflessione spirituale e racchiude in sé tutta l'energia della ricerca della giustizia. Dicendo solo la verità. La ringraziamo, anche per la splendida copertina da lei stessa realizzata. Buona lettura. Sono arrabbiata. Sono piena di rabbia. Ma la mia rabbia è sacra. Come minoranza non mi è permesso... Continue Reading →
Musulmane al CAV, un intervento al festival transfemminista Wake Up! del Centro Donna Lilith
Lilith (@centrodonnalilith) mi ha invitato a partecipare al suo primo, bellissimo festival trans-femminista Wake Up! insieme ad altre fantastiche ospiti per il panel “La violenza di genere in un'ottica intersezionale”. Ho aggiustato e riadattato il discorso a un testo, anche se non può rendere l'energia di quel giorno - e nemmeno vengono fuori le battute... Continue Reading →
5 modi in cui l’Occidente è «called out» dalle persone musulmane – SLUM
Avete presente l’ormai trito e ritrito “l’Islam non si accorda con le nostre tradizioni”? Con una formula o con un’altra lo sentiamo dire ciclicamente per strada, in televisione e sui social e spesso in più lingue. Quando si gioca la carta dell’incompatibilità si fa un’operazione di mistificazione della realtà veramente incredibile. Le realtà in cui... Continue Reading →
I nostri corpi e i nostri veli non sono campi di battaglia – una storia di ordinaria islamofobia – SLUM
Ieri mi sono arrivate le storie di una compagna, Chaima (_iamyeslah). Parlano di razzismo e islamofobia, ma non “grossomodo”: è ricapitato che umiliassero e aggredissero lei e sua mamma. Ancora. Racconta, infatti, di averla accompagnata ad un colloquio di lavoro e la donna che avrebbe dovuto accoglierle ha aperto la porta a Chai, in maglietta... Continue Reading →
La proposta dello ‘hijab ban’ francese è islamofoba: parola di una ragazza hijabi in Francia – SLUM
Mi chiamo Fatima, ho 23 anni e sono nata e cresciuta a Modena. Mi sono spostata in Francia con la mia famiglia verso i 13-14 anni e sono qui da 10 anni. Voglio parlare del velo in Francia perché è un argomento che mi tocca moltissimo. Sono una ragazza velata e ho vissuto talmente tanta... Continue Reading →
Il sexwork da persona ebrea in America – TitsAndSass – SLUM
Abbiamo avviato la traduzione di questo articolo e il contatto con lu autrice Arabelle Raphael ultimamente, eppure non in previsione della Giornata della Memoria; fortuitamente, ci troviamo proprio oggi ad avere tutto il materiale e il consenso alla pubblicazione. Ne siamo felici, perché quello che è successo 76 anni fa non è "passato", ma è... Continue Reading →
Sì, le vignette di Charlie Hebdo insultano davvero lu musulmanu – SLUM
Questo articolo è stato scritto raccogliendo il sentire e le argomentazioni delle persone musulmane, incluse utenze di SLUM. La principale argomentazione riguarda le vignette di Charlie Hebdo, non osando addentrarsi nei contenuti "scritti" del giornale francese altrettanto islamofobi. L'autrice è Sveva Basirah Balzini. "Ouuuh! Le Prophète!" Lo dice il presidente turco alzando la lunga veste... Continue Reading →
Lei mi ha stuprato e lo racconto perché la violenza non è come credi – SLUM
La violenza non è solo quella di uno sconosciuto che ti prende per i capelli e ti porta in un vicolo per stuprarti, succede ed è pura violenza e tuttavia non è la sola ad esistere. Avviene anche in casa, in modi subdoli e meschini. L'intento è annullarti e scarnificarti e il carnefice (la, lu... Continue Reading →
La polizia s’indispettisce quando le femministe lavorano meglio. Solidarietà alla Magni*fica – SLUM
* usiamo il femminile inclusivoL'occupazione da parte delle compagne de La Diavola Veste Pride (e non solo) è andata liscia per poco, il tempo di quattro giorni e a causa dello sgombero delle forze dell'ordine. La presa di Villa Basilewsky, ex sede del Sert e del Centro di salute mentale, in via Lorenzo il Magnifico... Continue Reading →